Le strade che si inoltrano nelle solitarie valli sono poche e spesso dissestate. Non ci sono impianti di risalita e nemmeno rifugi stile “caserma”. In compenso ci sono bellissime casere ora ristrutturate e accoglienti bivacchi dove pernottare in auto gestione. Sicuramente tra queste montagne, trascurate dal turismo di massa, è ancora possibile fare il pieno di natura e di silenzio. Qui si stacca veramente la spina anche in pieno agosto! Te lo assicuro!
Le cime di queste montagne non hanno niente da invidiare a quelle delle Dolomiti maggiori, le loro sorelle più blasonate. E’ vero, sono normalmente un po’ più basse ma l’ambiente è dolomitico al 100%.
Quattro sono i principali gruppi montuosi: Pramaggiore, Duranno-Cima Preti, Spalti di Toro-Monfalconi e Cridola.
Ho detto niente impianti e poche strade ma non pochi sentieri!
Molte sono infatti le possibilità di escursioni giornaliere e di trekking in tutta l’area del Parco delle Dolomiti Friulane. Tra i numerosi itinerari che ho percorso mi sento di consigliartene uno in particolare che si sviluppa nel gruppo montuoso del Pramaggiore.
In sintesi ecco le tappe principali di questo magnifico trek formula week end: Rifugio Pordenone → Casera Bregolina Grande → Casera Bregolina Piccola → Casera Pramaggiore → Forcella Pramaggiore → Rifugio Pordenone.
Si tratta di un trekking fattibile in un week end che permette di effettuare un largo giro ad anello attorno al Monte Pramaggiore (2471mt). E’ un percorso molto vario, piuttosto lungo e adatto di conseguenza a camminatori adeguatamente allenati con solida esperienza di montagna. I sentieri che interessano questo trek non sono delle autostrade e la segnaletica non è di certo abbondante come in alcune famose zone dolomitiche, tuttavia non ci sono tratti esposti o attrezzati da attraversare. In un punto in particolare, poco sotto la Casera Bregolina Grande, la traccia può risultare poco evidente (causa alte erbe).
Mentre il primo giorno può essere considerato di puro riscaldamento (il tratto dal Rifugio Pordenone alla casera Bregolina può essere percorso da parte di un camminatore medio anche nell’arco di una mezza giornata) il secondo è un bel tappone di quelli tosti.
Si pernotta in completa autogestione a Casera Bregolina 1818 mt, una vecchia casera oggi ristrutturata e riattata a bivacco (tavolo, panche, caminetto). La casera, sempre aperta, è adagiata in una splendida e solitaria conca ai margini del bosco con meravigliosa vista verso le cime delle Pale Candele. Molto suggestivi e continui sono gli scorci panoramici verso i gruppi dei Monfalconi – Spalti di Toro, Cima dei Preti e Caserine-Cornaget. E’ praticamente quasi impossibile non imbattersi in gruppi di camosci o di stambecchi! Sono loro i veri padroni di queste montagne!
Anche il patrimonio floristico è particolarmente ricco di specie rare e protette come la Campanula Morettiana e la Pianella della Madonna. Non mancano nemmeno le specie endemiche (presenti solamente in zone circoscritte) come l’Arenaria huteri, la Gentiana froelichi e la Daphne Blagayana.
Punto di partenza ed arrivo di questo trek è il parcheggio del Rifugio Pordenone situato alla base del lungo ghiaione detritico che scende della Val Montanaia. Imperdibile è la visita al magnifico Campanile di Val Montanaia, montagna simbolo del Parco delle Dolomiti Friulane.
Durante quasi tutto il percorso è possibile trovare acqua. Nello zaino non dimenticare sacco a pelo e vivande per 2 giorni! Il periodo migliore per percorrere il trek week end del Pramaggiore va da metà giugno a tutto ottobre.
Si consiglia vivamente lo studio del percorso su cartina tabacco 1:25.000 foglio 021.